Come funziona la terapia fotodinamica (PDT)?
Un ciclo di terapia fotodinamica (PDT) consiste in un?iniezione di PhotoBarr, più una o due applicazioni di radiazioni laser. Per aumentare la sua percentuale di risposta, potranno essere necessari fino a tre cicli di PDT, a distanza di almeno 90 giorni.
Iniezione di PhotoBarr: sarà sottoposto a un?iniezione endovenosa di PhotoBarr(2 mg per kg di peso corporeo) da 40 a 50 ore prima del trattamento laser. La soluzione bruno-rossastra le sarà iniettata lentamente, nell?arco di 3-5 minuti, in una vena.
Trattamento laser: il medico le applicherà la luce laser rossa (laser freddo) sulla zona interessata utilizzando un endoscopio (un dispositivo utilizzato per guardare all'interno di alcune parti del corpo). Potrà essere sottoposto a un secondo trattamento laser da 96 a 120 ore dopo l?iniezione iniziale di PhotoBarr. Le sarà somministrato un sedativo con un anestetico locale, in modo da minimizzare il fastidio.
Se salta una seduta di trattamento laser
Perché la terapia funzioni, sono necessari sia il medicinale, sia le radiazioni laser. Se si renderà conto di avere saltato la seduta per il trattamento laser, contatti immediatamente il suo medico. Quest?ultimo deciderà come procedere col trattamento.
Come prevenire le reazioni di fotosensibilità
Le reazioni di fotosensibilità sono effetti indesiderati molto comuni di PhotoBarr (che interessano più di 2 pazienti su 3). Consistono principalmente in manifestazioni simili a scottature solari, lieve arrossamento della cute esposta, solitamente del viso e delle mani. Per 90 giorni dopo l?iniezione di PhotoBarr dovrà osservare alcune precauzioni per evitare l?esposizione della cute e degli occhi alla luce.
Poiché PhotoBarrè attivato dai raggi rossi della luce, le protezioni solari contro i raggi UV (ultravioletti) non saranno efficaci contro le reazioni di fotosensibilità.
Luce solare diretta:
prima di recarsi all?appuntamento per la somministrazione di PhotoBarr, verifichi che tende e avvolgibili siano in grado di ombreggiare adeguatamente il suo appartamento. Se esce durante le ore del giorno (anche durante i giorni nuvolosi e durante gli spostamenti con mezzi di trasporto), adotti le seguenti precauzioni:
- si copra il più possibile, proteggendo la pelle con magliette a maniche lunghe, pantaloni, calzini, scarpe, guanti e un cappello a tesa larga.
- Si protegga gli occhi indossando occhiali da sole scuri.
- Quando si reca all?appuntamento per la somministrazione, si ricordi di portare con sé abiti che la proteggano e occhiali da sole, poiché la fotosensibilità di svilupperà appena praticata l?iniezione.
Luce da interno:
eviti l?esposizione diretta a luci da interno troppo vive, comprese lampade da dentista, lampade da sala operatoria, lampadine a distanza ravvicinata prive di schermatura o luci al neon.
Tuttavia, per accelerare il naturale processo di inattivazione del medicinale presente nell?organismo, è bene esporre la cute a livelli normali di luce da interno. Non è necessario che la stanza sia priva di luce.
Test di fotosensibilità cutanea
Circa 90 giorni dopo l?iniezione di PhotoBarr dovrà testare la sensibilità della cute come segue: ritagli un foro di 5 centimetri in un sacchetto di carta che stenderà sulla mano o sul gomito (non sul viso).
Esponga una piccola zona della cute alla luce solare per 10 minuti.
Verifichi se dopo un giorno la zona esposta presenta segni rossi, tracce di gonfiore o vesciche.
- Se sulla zona esposta non sarà comparsa nessuna di queste manifestazioni, potrà riprendere gradualmente le sue normali attività fuori casa, limitando l?esposizione al sole durante la fascia oraria intorno a mezzogiorno.
- Se invece rileverà una delle suddette reazioni, continui a proteggersi dalla luce troppo viva per altre 2 settimane, quindi ripeta il test cutaneo. Se deve partire per una vacanza in una regione caratterizzata da un clima più soleggiato, si ricordi di ripetere il test cutaneo, in particolare se alcune zone della cute non sono state mai esposte alla luce solare dal momento del trattamento con PhotoBarr.