Cosa contiene BRINAVESS
- Il principio attivo è vernakalant cloridrato. Ogni ml di concentrato contiene 20 mg di vernakalantcloridrato equivalente a 18,1 mg di vernakalant base libera. Ogni flaconcino da 200 mg di vernakalant cloridrato è equivalente a 181 mg di vernakalant base libera. Ogni flaconcino da 500 mg di vernakalant cloridrato è equivalente a 452,5 mg di vernakalant base libera.
- Gli altri eccipienti sono acido citrico, sodio cloruro, sodio idrossido e acqua per preparazioni iniettabili.
Descrizione dell?aspetto di BRINAVESS e contenuto della confezione
BRINAVESS è un concentrato per soluzione per infusione (concentrato sterile) che è limpido e da incolore a giallo pallido.
Confezione da 1 flaconcino.
Titolare dell?autorizzazione all?immissione in commercio e Produttore
Titolare dellautorizzazione allimmissione in commercio Merck Sharp Dohme Ltd. Hertford Road, Hoddesdon Hertfordshire EN11 9BU United Kingdom Produttore Merck Sharp Dohme B. V. Waarderweg 39, Postbus 581 NL-2003 PC Haarlem The Netherlands
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Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea dei Medicinali: http://www.ema.europa.eu/
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4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Conversione rapida della fibrillazione atrialedirecenteinsorgenza a ritmo sinusale negli adulti -Per pazienti non chirurgici: fibrillazione atrialedidurata ? 7 giorni
-Per pazienti post-cardiochirurgici: fibrillazione atrialedidurata ? 3 giorni
4.2 Posologia e modo di somministrazione
BRINAVESS deve essere somministrato per infusione endovenosa, da personale medico qualificato in un ambito clinico monitorato appropriato per la cardioversione. Un operatore sanitario adeguatamente qualificato deve monitorare frequentemente il paziente durante l'infusione e per almeno 15 minuti dopo il suo completamento.
Posologia
BRINAVESS è dosato in funzione del peso corporeo del paziente, con una dose massima calcolata in base a un peso di 113 kg. La infusione iniziale raccomandata è 3 mg/kg che vanno infusi in un periodo di 10 minuti. Per i pazienti di peso ? 113 kg, non si deve superare la dose iniziale massima di 339 mg (84,7 ml di soluzione da 4 mg/ml). Qualora entro 15 minuti dalla fine della infusione iniziale non si abbia una conversione a ritmo sinusale, può essere somministrata una seconda infusione di 2 mg/kg in un periodo di 10 minuti. Per i pazienti di peso ? 113 kg, la seconda infusione non deve superare il dosaggio massimo di 226 mg (56,5 ml di soluzione da 4 mg/ml). Non si devono somministrare nelle 24 ore dosi cumulative superiori a 5 mg/kg. Non ci sono dati clinici su dosi ripetute dopo la infusione iniziale e la seconda infusione. Oltre le 24 ore sembra che i livelli di vernakalant siano non significativi.
Se la conversione a ritmo sinusale si verifica nel corso della infusione iniziale o della seconda, quella infusione deve essere continuata fino al completamento. Se dopo la infusione iniziale si osserva un flutter atriale emodinamicamente stabile, può essere somministrata la seconda infusione di BRINAVESS in quanto è possibile per i pazienti la conversione a ritmo sinusale (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Una pompa da infusione è il dispositivo da preferirsi per la somministrazione. Tuttavia, una pompa a siringa è accettabile a condizione che il volume calcolato possa essere accuratamente somministrato entro il tempo di infusione specificato.
Non somministrare come push o bolo endovenoso.
I diluenti raccomandati sono Sodio Cloruro 0,9 % per preparazioni iniettabili, Ringer Lattato per preparazioni iniettabili, o Glucosio 5 % per preparazioni iniettabili.
Leggere tutti gli step prima della somministrazione.
Preparazione di BRINAVESS per infusione
Step 1: Prima della somministrazione i flaconcini di BRINAVESS devono essere ispezionati visivamente per verificare presenza di particelle e alterazioni di colore. Non utilizzare flaconcini che mostrano presenza di particelle o alterazioni di colore. Nota: BRINAVESS concentrato per soluzione per infusione varia da incolore a giallo pallido. Variazioni di colore contenute entro tale ambito non alterano la potenza.
Step 2: Diluizione del concentrato
Per assicurare una somministrazione appropriata, si deve preparare all'inizio della terapia un quantitativo di BRINAVESS 20 mg/ml che deve essere sufficiente per somministrare sia la infusione iniziale che la seconda.
Creare una soluzione con una concentrazione di 4 mg/ml seguendo le linee guida per la diluizione di seguito riportate:
Pazienti ? 100 kg: 25 ml di BRINAVESS 20 mg/ml sono aggiunti a 100 ml di diluente. Pazienti > 100 kg: 30 ml di BRINAVESS 20 mg/ml sono aggiunti a 120 ml di diluente.
Step 3: Ispezionare la soluzione
La soluzione sterile diluita deve essere chiara, da incolore a giallo pallido. Ispezionare di nuovo visivamente la soluzione prima della somministrazione per verificare la presenza di particelle e alterazioni di colore.
Modo di somministrazione
I flaconcini di BRINAVESS sono esclusivamente per uso singolo e devono essere diluiti prima della somministrazione.
Step 4: Somministrazione della infusione iniziale
L'infusione iniziale di BRINAVESS va somministrata alla dose di 3 mg/kg in un periodo di 10 minuti.
Step 5: Osservazione del paziente
Se non si è verificata la conversione a ritmo sinusale, osservare i segni vitali ed il ritmo cardiaco del paziente per altri 15 minuti.
Step 6: Somministrazione della seconda infusione
Se non si è verificata la conversione a ritmo sinusale con la infusione iniziale o nei 15 minuti del periodo di osservazione, somministrare una seconda infusione di 2 mg/kg in un periodo di 10 minuti.
Non sono state valutate dosi cumulative superiori a 565 mg.
Pazienti post-cardiochirurgici:
Non è necessario alcun aggiustamento della dose.
Alterazione della funzione renale:
Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
Alterazione della funzione epatica:
Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Anziani (età ?65anni):
Non è necessario alcun aggiustamento della dose.
Popolazione pediatrica:
Non c'è alcun rilevante uso di BRINAVESS in bambini e adolescenti di età <18 anni nella indicazione corrente e pertanto non deve essere usato in questa popolazione.
4.3 Controindicazioni
? Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1). ? Pazienti con stenosi aortica grave, pazienti con pressione arteriosa sistolica < 100 mmHg, e pazienti con insufficienza cardiaca in classe NYHA III e NYHA IV.
? Pazienti con QT prolungato al basale (non corretto >440 msec), o bradicardia grave, disfunzione del nodo del seno o blocco cardiaco di secondo e terzo grado in assenza di un pacemaker. ? Uso di antiaritmici endovenosi per il controllo del ritmo (classe I e classe III) nelle 4 ore che precedono, come pure nelle prime 4 ore che seguono, la somministrazione di BRINAVESS. ? Sindrome coronarica acuta (comprendendo l'infarto del miocardio) negli ultimi 30 giorni.
4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
I pazienti devono essere osservati con valutazione dei segni vitali e con monitoraggio continuo del ritmo cardiaco durante la somministrazione di BRINAVESS per 2 ore dopo l'inizio dell'infusione, e fino alla stabilizzazione dei parametri clinici ed elettrocardiografici. Durante l'infusione e per almeno 15 minuti dopo il suo completamento è richiesto anche un frequente monitoraggio della pressione arteriosa.
Nei pazienti che non rispondono alla terapia può essere presa in considerazione la cardioversione con corrente diretta. Non c'è alcuna esperienza clinica con la cardioversione con corrente diretta nelle due ore successive alla somministrazione della dose.
Prima di tentare la cardioversione farmacologica, ci si deve assicurare che i pazienti siano adeguatamente idratati ed emodinamicamente ottimizzati e se necessario i pazienti devono essere trattati con terapia anticoagulante in accordo con le linee guida di trattamento. Nei pazienti con ipokaliemia non corretta (livelli sierici di potassio inferiori a 3,5 mmol/l), i livelli di potassio devono essere corretti prima dell'uso di BRINAVESS.
Durante l'infusione di BRINAVESS, se un paziente va incontro a bradicardia clinicamente significativa, ha una inattesa caduta della pressione arteriosa, diventa ipoteso o va incontro a modificazioni dell'ECG (quali ad esempio pausa sinusale clinicamente significativa, blocco cardiaco completo, nuovo blocco cardiaco di branca, prolungamento significativo dell'intervallo QRS o QT, modificazioni compatibili con ischemia o infarto e aritmia ventricolare), la somministrazione di BRINAVESS deve essere interrotta e questi pazienti devono ricevere un trattamento medico appropriato. Qualora questi eventi si verifichino nel corso della prima infusione di BRINAVESS, i pazienti non devono ricevere la seconda dose di BRINAVESS.
Ipotensione
In un piccolo numero di pazienti può verificarsi ipotensione (vernakalant 7,6 %, placebo 5,1 %). Tipicamente l'ipotensione si verifica precocemente, durante l'infusione o subito dopo la fine dell'infusione, e usualmente può essere corretta con misure di supporto standard. Non comunemente, sono stati osservati casi di ipotensione grave. Pazienti con insufficienza cardiaca congestizia (CHF) sono stati identificati come una popolazione a più alto rischio di ipotensione (vedere paragrafo 4.8).
Insufficienza cardiaca congestizia
I pazienti con CHF hanno mostrato una incidenza globale più alta di eventi ipotensivi, durante le prime 2 ore successive alla somministrazione della dose nei pazienti trattati con vernakalant rispetto ai pazienti che assumevano placebo (rispettivamente 16,1 % verso 4,7 %). In pazienti che non hanno CHF, l'incidenza di ipotensione non è stata significativamente differente durante le prime 2 ore successive alla somministrazione della dose nei pazienti trattati con vernakalant rispetto ai pazienti che assumevano placebo (rispettivamente 5,7 % verso 5,2 %). L'ipotensione riportata come esperienza avversa seria o che ha causato l'interruzione della somministrazione del medicinale si è verificata in pazienti con CHF dopo esposizione a BRINAVESS nel 2,9 % di questi pazienti rispetto allo 0 % dei pazienti in placebo.
I pazienti con dato anamnestico di CHF hanno mostrato una incidenza più alta di aritmia ventricolare nelle prime due ore succesive alla somministrazione della dose (7,3% per BRINAVESS rispetto a 1,6 % nel placebo). Queste aritmie tipicamente si sono presentate come asintomatiche, monomorfiche, tachicardie ventricolari non sostenute (media 3-4 battiti). Al contrario, le aritmie ventricolari sono state riportate con frequenze simili nei pazienti senza dato anamnestico di CHF che erano stati trattati con BRINAVESS o con placebo (3,2 % per BRINAVESS verso 3,6 % per il placebo).
Vernakalant deve essere usato con cautela in pazienti emodinamicamente stabili con CHF in classe funzionale NYHA da I a II, a causa della più alta incidenza di eventi avversi di ipotensione e aritmia ventricolare nei pazienti con CHF. C'è una esperienza limitata con l'uso di vernakalant in pazienti con frazione di eiezione ventricolare sinistra (FEVS) ? 35 % precedentemente documentata. Il suo uso in questi pazienti non è raccomandato. È controindicato l'uso in pazienti con CHF in classe NYHA III o NYHA IV (vedere paragrafo 4.3).
Flutter atriale
Non è stato riscontrato che BRINAVESS sia efficace nel convertire a ritmo sinusale un flutter atriale tipico primario. Pazienti trattati con BRINAVESS hanno una più alta incidenza di conversione a flutter atriale nelle prime 2 ore successive alla dose. Questo rischio è più alto in pazienti che usano antiaritmici di Classe I (vedere paragrafo 4.8). Se si osserva un flutter atriale secondario al trattamento, deve essere valutata la prosecuzione dell'infusione (vedere paragrafo 4.2).
Uso di AADs (farmaci antiaritmici) prima o dopo BRINAVESS
BRINAVESS non può essere raccomandato in pazienti ai quali sia stato precedentemente somministrato per via endovenosa un farmaco antiaritmico (classe I e III) 4-24 ore prima della somministrazione di vernakalant a causa della mancanza di dati. Brinavess non deve essere somministrato in pazienti che hanno ricevuto per via endovenosa AADs (classe I e III) nelle 4 ore che precedono la somministrazione di vernakalant (vedere paragrafo 4.3).
BRINAVESS deve essere usato con cautela in pazienti in terapia orale con AADs (classe I e III), a causa della limitata esperienza. Il rischio di flutter atriale può essere aumentato nei pazienti in terapia con AADs di classe I (vedere sopra).
C'è una esperienza limitata con l'uso di antiaritmici endovenosi per il controllo del ritmo (classe I e classe III) nelle prime 4 ore successive alla somministrazione di BRINAVESS, pertanto questi agenti non devono essere usati durante questo periodo (vedere paragrafo 4.3).
La riassunzione o l'inizio di una terapia antiaritmica orale di mantenimento può essere preso in considerazione a partire da 2 ore dopo la somministrazione di vernakalant.
Malattia delle valvole cardiache
Nei pazienti con malattia delle valvole cardiache, c'è stata una più alta incidenza di eventi di aritmia ventricolare nei pazienti trattati con vernakalant. Questi pazienti devono essere strettamente monitorizzati.
Altre malattie e condizioni non studiate
BRINAVESS è stato somministrato a pazienti con QT non corretto inferiore a 440 msec senza un incremento del rischio di torsioni di punta.
Inoltre, BRINAVESS non è stato valutato in pazienti con stenosi valvolare clinicamente significativa, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, cardiomiopatia restrittiva, o pericardite costrittiva e il suo uso non può essere raccomandato in tali casi. C'è una esperienza limitata con BRINAVESS in pazienti con pacemaker.
Poiché l'esperienza con gli studi clinici in pazienti con avanzata alterazione della funzione epatica è limitata, vernakalant non è raccomandato in questi pazienti.
Questo medicinale contiene approssimativamente 1,4 mmol (32 mg) di sodio in ogni flaconcino da 200 mg. Ogni flaconcino da 500 mg contiene approssimativamente 3,5 mmol (80 mg) di sodio. Questo dato va tenuto in considerazione per i pazienti in regime dietetico con controllo del sodio.
4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi formali di interazione con vernakalant per via iniettiva. Nell'ambito del programma di sviluppo clinico, la terapia antiaritmica orale di mantenimento è stata interrotta per un minimo di 2 ore dopo la somministrazione di BRINAVESS. La riassunzione o l'inizio di una terapia antiaritmica orale di mantenimento può essere preso in considerazione dopo questo periodo di tempo (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Sebbene vernakalant sia un substrato del CYP2D6, analisi di farmacocinetica (FC) effettuate nella popolazione hanno dimostrato che non sono state osservate differenze sostanziali nell'esposizione acuta a vernakalant (Cmax e AUC 0-90 min) quando sono stati somministrati deboli o potenti inibitori del CYP2D6 nel giorno precedente all'infusione di vernakalant rispetto a pazienti che non erano in terapia concomitante con inibitori del CYP2D6. In aggiunta, l'esposizione acuta di vernakalant in scarsi metabolizzatori del CYP2D6 differisce solo minimamente rispetto a quella dei grandi metabolizzatori. Non è richiesto un aggiustamento della dose di vernakalant in base allo stato di metabolizzatore del CYP2D6, o quando vernakalant è somministrato in concomitanza con inibitori del 2D6.
Vernakalant è un moderato, competitivo inibitore del CYP2D6. Tuttavia, non ci si aspetta che la somministrazione endovenosa acuta di vernakalant impatti in modo marcato sulla FC di substrati del 2D6 somministrati cronicamente, in conseguenza della breve emivita del vernakalant e della natura transitoria della inibizione del 2D6. Non ci si aspetta che la somministrazione di vernakalant per infusione dia luogo a interazioni farmacologiche significative a causa della rapida distribuzione e della esposizione transitoria, del basso legame proteico, della mancanza di inibizione degli altri enzimi del CYP P450 testati (CYP3A4, 1A2, 2C9, 2C19 o 2E1) e della mancanza di inibizione della glicoproteina P in un test di trasporto della digossina.
6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati dalla preparazione devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente. BRINAVESS non contiene conservanti.